La benedizione di Capodanno

Bergsee – Foto AC

«Il Signore faccia risplendere per te il suo volto». Questo augurio, che la Chiesa propone come benedizione di ogni primo giorno dell’anno, non è per nulla scontato. Era molto comune nella religiosità antica pensare Dio proprio come uno che non ha volto, e questa percezione è ancora oggi presente in tante forme di spiritualismo, che, per definire Dio, lo allontanano dall’uomo, togliendogli tutto ciò che è troppo umano.

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La statuina dell’Eterno Padre c’è…

Nel presepe allestito nella chiesa di Ponzate è stata inserita la statuina dell’Eterno Padre, incastonata sopra la grotta al centro di una raggiera (opera del cesellatore Elio Ponti).

Le gocce d’acqua delle nostre famiglie

Foto AC

Se il Natale è Dio che si fa carne, la festa della Santa Famiglia è il Natale che si fa carne. Il Fatto ha bisogno di incarnarsi nel quotidiano e la prima carne che prende è la famiglia.

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“Il piccolo principe incontra Gesù” e una tesi di laurea

Il mio libro Il Piccolo Principe incontra Gesù (pubblicato nel novembre 2016) continua a incontrare grande interesse. Una giovane studiosa siciliana, Mirea Lo Forte, ne ha tratto ispirazione per la sua tesi di laurea presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo. La tesi discussa nell’Anno Accademico 2022-2023 ha come titolo L’essenziale è invisibile agli occhi. La spiritualità e la teologia ne “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupéry ed ha come relatore il Prof. Vito Impellizzeri.

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Natale, il «corpo a corpo»

Foto AC

Ogni anno, quando arriva Natale, avverto sempre più il desiderio di stare in silenzio e di non sovrapporre le mie parole alla forza stupefacente di un Fatto. Che commento si può fare di fronte a Dio fatto uomo?

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La nostra vita sia la sua casa

Foto AC

Il Vangelo ci ripropone la scena dell’annunciazione quasi a volerci assicurare che il Natale ormai vicino ha lì il suo fondamento. Maria concepisce Gesù, cioè lo accoglie dentro di sé.

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Oriens ex alto

Parole scritte il 18 dicembre 2004 (Foto AC)

Negli ultimi giorni mi è capitato spesso di assistere ad uno spettacolo simile: un sole che squarcia le nebbie che sicuramente, là in fondo, ricoprono la pianura, e infiamma il cielo all’orizzonte. Poco prima sembravano regnare incontrastate le tenebre, invece ecco ripetersi il miracolo dell’Oriente!

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Siate sempre lieti!

Foto AC

Si direbbe che san Paolo vuole insegnarci come si attende. I cristiani di Tessalonica formavano una giovane comunità piena di entusiasmo, che aveva però bisogno di un fondamento.

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Benefico deserto

Foto AC

Strano modo di iniziare il vangelo, quello di Marco. Ci svela subito l’identità del protagonista: si chiama Gesù, è il Messia, è il Figlio di Dio. Come se un libro giallo cominciasse con il nome dell’assassino.

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Il privilegio di Maria

Maria ci sta nuovamente davanti, umile e insieme sublime sulla scena dell’incarnazione. Noi parliamo di annunciazione, ma quella parola di annuncio è in realtà già carne. Dicendo «avvenga per me» Maria è madre per opera dello Spirito Santo.

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