Scandalosa umanità…

DICIANNOVESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Foto di Munruthel da Pixabay

Nel dialogo s’infiltra la mormorazione. Dalla folla emergono i Giudei, visti da Giovanni in modo negativo. Sono i sapienti della religione, incapaci di mettersi in un autentico cammino di fede. Che cosa li fa mormorare?

L’umanità di Gesù, che pretende di essere «il pane disceso dal cielo». No, Gesù è troppo umano per essere Dio, per essere venuto dal cielo! I Giudei sognano un pane celeste che non abbia nulla di terrestre. Dio deve essere tutt’altro per essere Dio! Naturalmente c’è il trucco: in realtà, i potenti non vogliono un Dio uomo – questo qui, di cui conosciamo il padre e la madre – perché non è manipolabile; vogliono un Dio dai contorni sfumati che lasci aperta la via della interpretazione. Meglio un Dio che sta in cielo di un Dio che discende dal cielo!

Se proprio deve far scendere qualcosa dal cielo, che sia come la manna, leggera, mangiabile, soprattutto qualcosa che finisce e che Dio, bontà sua, può sempre rimandare. Ma questo Dio Pane della vita, che cammina, che parla, che si confronta con loro, nonostante sia il figlio del falegname di Nazaret, questo qui non ha nulla da spartire con Dio. Gesù risponde ai Giudei in modo sconcertante. È scandaloso che Dio sia un uomo? È vero, è così, non potete farci nulla, quindi non mormorate! Gesù non cerca di correggere lo scandalo di un Dio uomo. Ma poi aggiunge qualcosa che ci dovrebbe stupire.

Aveva appena detto che il Pane della vita – Gesù – è un dono, che si può accogliere solo venendo a Lui. Ora dice che «nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato». È stupefacente questo Cielo, questo Padre, che non attira gli uomini a sé, in alto, ma li attira all’uomo Gesù che Egli ha mandato in terra, all’uomo Gesù che è disceso dal cielo. Che bello sapere che la nostra condizione terrena è quella di essere uomini e donne che Dio attira al suo Gesù, uomo come noi, «pane vivo, disceso dal cielo». E tra poco i Giudei avranno da mormorare e da discutere ancora di più, perché Gesù ha parlato non solo di pane, ma di carne, di carne da mangiare per la vita del mondo…

Pubblicità

2 thoughts on “Scandalosa umanità…

  1. La mia condizione di vita è quella di essere un uomo che Dio attira al suo Gesù, uomo come me, carne che in tutta la sua fragilità abbraccia, comprende e fa sue le mie debolezze…

  2. Il luminoso vangelo di Giovanni: nutrito della nostalgia per quel Gesù tanto amabile, che sapeva dire parole incandescenti. Un Vangelo nutriente come il pane di vita di cui è canto. L’umanità di Gesù ( così concreta, così fragile, così capace di essere tutt’uno con noi) è il vero pane. Fare nostra l’umanità di Gesù vuol proprio dire fare parte della vita eterna che è un ” modo” più che un fatto temporale. L’eternità di cui parla Giovanni è la nostra adesione alla novità offerta da Gesù. Inutile ciociottate come fanno i giudei, come fanno coloro che pensano di difendersi resistendo alla Grazia. Credere e vivere si compenetrano con angelica semplicità per coloro che si sentono discepoli e figli.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...