
AGOSTINO CLERICI, L’albero della vita. Un orizzonte di bellezza per l’uomo di oggi, L’essenziale è visibile, Tavernerio 2015, pagine 208, euro 12,00.
«Un bel libro di rottura». Così – in una recensione che appare sull’ultimo numero de Il settimanale della diocesi di Como – Salvatore Couchoud definisce L’albero della vita, il volume da me pubblicato due settimane fa’. Mi trovo d’accordo con questa definizione: la mia rottura assomiglia ad una potatura – è, cioè, una rottura per la vita – e vorrebbe togliere quell’inutile fogliame che ha forse impedito alla pianta della vita – che è «vita nella carne» – di produrre fiori e frutti. Il mio bersaglio – lo ricordo – è proprio quel dualismo antropologico che tanti danni continua a provocare attraverso il dogmatismo di «barbarici materialismi» e «spiritualismi impalpabili» (come li chiama Couchoud nella sua recensione).
Invito tutti a partecipare venerdì 26 giugno alle ore 16 alla presentazione del libro nell’ambito di Parolario 2015 presso Villa Olmo. A dialogare con me ci sarà il giornalista e scrittore Lorenzo Morandotti.