Una nuova legge del taglione

SETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Foto AC

La cosiddetta «legge del taglione» è una disposizione che risponde ad una esigenza di giustizia, certo vendicativa, ma tendente ad evitare che l’offesa subita si trasformi in una ritorsione sproporzionata. Gesù assume questa legge dell’«occhio per occhio e dente per dente» e la trasforma interiormente in una legge di amore.

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Amati e amanti, perciò perfetti…

SETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

«Occhio per occhio e dente per dente» è un’espressione che conosciamo bene, ma che giudichiamo in modo sbagliato. Crediamo che sia una norma che propugna una giustizia vendicativa: ho ricevuto un pugno, ho diritto a darne uno. È così, ma il motivo di tale norma – conosciuta come «legge del taglione» – è appunto una esigenza di giustizia, per evitare che l’offesa subita si trasformi in ritorsione sproporzionata: ho ricevuto un pugno, ho diritto di ucciderti. Continua a leggere

La «legge del taglione»

SETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

boccioli di anemone«Occhio per occhio e dente per dente». Conosciamo bene questa espressione e siamo abituati a considerarla come la legge della vendetta. In realtà essa fa parte della legge antica, che Gesù dice di voler compiere e non abolire. La cosiddetta «legge del taglione» aveva un suo valore per assicurare la giustizia tra singoli o tra gruppi, che rischiava facilmente di debordare in azioni sempre più sproporzionate: ecco, allora, la legge dell’agire proporzionato, la «legge dell’altrettanto», secondo cui devi fare qualcosa di proporzionato a ciò che ricevi, evitando ogni eccesso nella richiesta di riparazione di un danno subito. Continua a leggere

Settima Domenica del Tempo Ordinario. Amanti, perciò perfetti…

«Occhio per occhio e dente per dente» è un’espressione che conosciamo bene, ma che giudichiamo in modo sbagliato. Crediamo che sia una norma di giustizia vendicativa: ho ricevuto un pugno, ho diritto a darne uno. È così, ma il motivo di tale norma – conosciuta come «legge del taglione» – è appunto una esigenza di giustizia, per evitare che l’offesa subita si trasformi in ritorsione sproporzionata: ho ricevuto un pugno, ho diritto di ucciderti. Continua a leggere