Amore, autostrada a tre corsie

TRENTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Tutto è inutile, se manca l’amore. Lo dice Gesù al dottore della Legge, che era convinto fosse necessario osservare 613 precetti per essere a posto con Dio. Nutriva questa certezza, ma intanto avvertiva anche il bisogno di un «grande comandamento», una sorta di minimo comune denominatore. Ancora una volta, però, la domanda rivolta a Gesù è viziata da una cattiva intenzione: «lo interrogò per metterlo alla prova». Gesù risponde ma, in un certo senso, cambia la domanda. Non sceglie un precetto identificandolo come il più grande, ma mette tutti i precetti, tutte le regole, nell’orbita dell’amore di Dio, del prossimo, di se stessi, presentati non come tre strade, ma come un’autostrada a tre corsie: tre strade possono entrare in conflitto e portarti in tre posti diversi, un’autostrada con le sue tre corsie ha la medesima destinazione e permette di raggiungerla con maggior sicurezza.

L’amore è uno solo, questa è la risposta di Gesù. Quindi, tutto è inutile se manca l’amore. Già, ma cos’è l’amore? Questa è la domanda che sta in fondo al cuore degli uomini e delle donne, e a cui purtroppo è possibile dare risposte sbagliate o incomplete. Il consiglio di Gesù è di prendere l’autostrada a tre corsie. Avverto talvolta una separazione. C’è chi dice che al primo posto deve esserci Dio: bisogna pregare di più, la strada non può che essere questa. Già, ma la preghiera ti apre gli occhi su chi ti sta vicino o te li chiude in un mondo dorato? C’è chi dice che l’amore bisogna tesserlo nelle relazioni con gli altri, che sono l’unico Dio che vediamo. Perfetto, ma attenti a non perdere la linfa, altrimenti anche le foglie più verdi ingialliscono. Nascosto tra le pieghe dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo c’è, poi, l’amore di se stessi, che forse è il più importante: Dio si ama con tutto te stesso, il prossimo come te stesso. Ma è vero che ciascuno di noi si ama? L’amore di sé è il più difficile, quello in cui Gesù, però, è esempio vivente e grande maestro. E forse entrare in un rapporto più intimo con la persona di Gesù è l’unico modo che abbiamo per metterci davvero sull’autostrada dell’amore.

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2 thoughts on “Amore, autostrada a tre corsie

  1. Tra la corsia dell’amore di Dio e quella dell’amore del prossimo, nell’efficace esempio autostradale, l’amore di me stesso diventa spesso solo una corsia di emergenza. L’autore del blog mi spiega molto chiaramente che l’amore di me stesso è forse il più importante ma è anche il più difficile. Devo imparare a cercare ogni giorno il rapporto intimo con la persona di Gesù per trasformare la corsia di emergenza dell’amore di me stesso e farla diventare la terza corsia dell’autostrada dell’amore. Attenzione però, perchè senza il rapporto costante con la persona di Gesù, non posso vedere chiaramente il “limes” tra l’amore di me stesso e l’egocentrismo!

  2. Gesù è il garante di ogni nostro amore. Ci conduce nella verità verso noi stessi, Dio, le persone. Rende eterne( non solo temporalmente, ma come qualità, cioè da Dio) le nostre relazioni. È lo sguardo in cui ci muoviamo. La sua Parola (ma Lui è una cosa sola con la Parola) è un amore che educa, attrae, sostiene, corregge: non servono precetti, regole perché la reciprocità dell’amore (Lui-noi) ci introduce nel nucleo vitale di una volontà che diviene nostra. La legge diviene imperativo di vita. Ubbidiamo vivendo con una fiducia che è riconoscere la nostra vera natura.

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