Corriere di Como, 15 gennaio 2019
A parte qualche nostalgico di Rifondazione Comunista, la politica italiana deve registrare un unanime consenso all’esito della vicenda giudiziaria di Cesare Battisti, il terrorista pluriassassino che, dopo trentotto anni di latitanza, è stato finalmente affidato alle patrie galere: arrestato sabato pomeriggio in Bolivia, ieri è giunto all’aeroporto di Ciampino ed è stato poi incarcerato nel penitenziario di Oristano. Continua a leggere