Corriere di Como, 20 marzo 2018
Nome (non di fantasia) Costantino. Come il grande imperatore romano. Lui però è rumeno, e oggi ha un grosso problema: è già morto quindici anni fa. Non c’è dubbio che sia così, perché vi è un documento del 2016 che lo certifica. Uno che è morto, poi, ha solo due anni di tempo per provare che è vivo. Ma sappia che è non è facile riuscirvi, dopo che è stato messo nero su bianco che è morto… “Carta canta”, così recita il motto dell’unico sodalizio veramente universale, quello dei burocrati. Continua a leggere