Elezioni: aspetto che la politica sia davvero alta…

Qualcuno mi domanda che cosa ne penso della campagna elettorale con le sue novità. Mi verrebbe d’istinto da rispondere: quali novità? Ma mi trattengo dall’umorismo di maniera. La risposta è molto semplice: sto aspettando che si parli di politica, sperando che ad un certo punto, in mezzo a tutte le agende piene di numeri, di economia e di finanza, spunti quello che a me, cittadino cattolico, interessa di più. Ho notato che qualche esponente della gerarchia o qualche giornalista ha speso parole entusiastiche per l’ultima “salita in politica”. Ebbene, io penso che la politica sia una cosa alta – in cui salire, quindi – quando si occupa e si preoccupa di cose profonde, che riguardano l’uomo e la donna (e intanto accettano che si parli al maschile e al femminile), la famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, la vita umana dal concepimento al suo ultimo respiro naturale, la tutela del lavoro, la giustizia sociale e la giustizia nelle aule di tribunale, la pace, la libertà reale di educazione per tutte le scuole, la libertà religiosa e la salvaguardia della tradizione della nostra Nazione. Certo, mi interessano anche le tasse e la giustizia fiscale. Mi preme che qualche politico di professione – meglio ancora se cattolico – accetti di impoverire veramente i partiti da tutti i privilegi e i ricchi emolumenti di cui continuano a godere con voto unanime del parlamento. Ora, però, si sta parlando solo di alleanze e di promesse di ordine economico e finanziario. Quando s’affacciano temi etici, tutti si nascondono dietro la coscienza. Eh no, io voglio saperlo prima dai candidati che cosa pensano nella loro coscienza di questi temi. In base a quanto mi diranno, deciderò a chi dare il mio voto di cittadino felicemente cattolico in questo Paese. Per cui, io aspetto ancora. Ma so già con certezza una cosa: scarterò sicuramente a priori tutti quei candidati che si nascondono dietro il paravento della coscienza e non me la squadernano davanti con rispetto ma anche chiarezza, dicendomi come si dispongono, da laici o da cattolici, di fronte agli argomenti che stanno a cuore a me e a tante persone: vita, famiglia, scuola, lavoro, pace, giustizia, libertà, ecc. Se vecchi e nuovi candidati della politica italiana hanno deciso di salire in politica, ebbene è da questo “alto” della politica che si capisce se è vero.

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One thought on “Elezioni: aspetto che la politica sia davvero alta…

  1. Sono pienamente d’accordo con Lei e ci sono rimasta proprio male quando Monti ha parlato di “libertà di coscienza” per i principi non negoziabili per i cattolici. Io spero che alla fine si schierino con chiarezza, dalla parte della ragione umana (come dice il nostro Papa), ma ho anche paura che non lo facciano per non apparire “retrogradi” e, di conseguenza, per non perdere voti. Invece avrebbero l’appoggio di quelli che non hanno smesso di credere nella bontà della famiglia (uomo-donna), della vita dal concepimento alla morte naturale, della libertà di educazione per tutti. E spero che siano ancora tanti in Italia … o no?!
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