Il cuore che affiora sulla bocca

Arcobaleno dei primi Vespri dell’Epifania 2014 (Foto AC)

L’occhio, il cuore e infine la bocca. Le parole di Gesù sembrano tracciare un percorso interiore, tutto proteso al bene, al bene vero che non è quello delle tante foglie di un albero ma dei suoi frutti. Vi è come una tensione nel discorso di Gesù, che è un alternarsi di immagini e di proverbi di cui non possiamo qui seguire la ricchezza.

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Mano, piede, occhio… nel nome di Gesù

VENTISEIESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

DSC_0327La mano, il piede, l’occhio. Non poteva esserci una descrizione sintetica migliore dell’attività dell’uomo. La mano sta ad indicare la sfera dell’azione e dell’intraprendenza, tutto quanto possiamo fare, costruire, plasmare: mi viene in mente il mondo variegato del lavoro, con le tante preoccupazioni che lo attraversano attualmente a motivo della crisi economica mondiale. Il piede dice, in più, la nostra capacità di muoverci e di estendere la nostra azione ad ogni angolo del mondo, eliminando le barriere, se lo vogliamo, e accorciando le distanze tra i popoli: penso alla grande assemblea dell’Onu a cui ha parlato papa Francesco, e la vedo come una concreta opportunità di crescita per tutti i popoli. Continua a leggere