2 thoughts on “Parola, vita, luce

  1. Il prologo di Giovanni, ciò che di più bello è mai stato scritto. La lettura che – bambina – attendevo con ansia alla fine di ogni Messa e che leggevo (tradotta) nel messalino che mio fratello mi porgeva. Capivo poco, ma mi pareva che l’insistenza nel proporlo volesse sottolineare la sua importanza. Allora, per me, divenire grande voleva dire riuscire a capire quelle parole complesse. Poi ho capito che in quel ” principio” io c’ero già: come progetto, come sogno di Dio. Ho imparato ad amare e rispettare la Parola e le parole, la vita (sempre, nelle sue gentilezze e nelle sue ruvidezze), la luce che è Gesù e che illumina ogni notte. Il vangelo di Giovanni è la compagnia di ogni giorno.

  2. Don Agostino è ogni anno fecondato dal Natale nella sua vena letteraria. Ci offre così una teologia del Natale molto semplice, non incrostata da complicate indagini, ma come scrive lui: “lo sguardo del pastore di Betlemme, che sa vedere la vita adagiata nella mangiatoia, e questo gli basta”

Lascia un commento