Corriere di Como, 20 aprile 2021
Rischio ragionato. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ha chiamato il piano delle riaperture previste a partire dal 26 aprile. Il rischio è tutto nella valutazione del momento presente, e i numeri della pandemia non sono ancora quelli che giustificherebbero le aperture. Ma al rischio si applica la ragione, ovvero ben più che un calcolo ma uno sguardo lungo, reso improcrastinabile dalle manifestazioni di insofferenza degli ultimi giorni da parte dei settori produttivi più danneggiati dalle chiusure.
Continua a leggere