Colpo di testa 145 / La strage in Alto Adige e le ipocrisie sullo sballo

Corriere di Como, 7 gennaio 2020

La tragedia che ha colpito la valle Aurina, con la morte di sette giovani tedeschi investiti e uccisi da un ventisettenne della Val Pusteria, è solo l’ennesimo episodio di violenza del sabato sera. Certo il bilancio dell’intemperanza di uno solo è stato davvero tragico e ha innescato le solite parole, che invocano da una parte una esemplare punizione e dall’altra la prevenzione e i controlli. Ma sono parole al vento se non si accompagnano ad un serio coinvolgimento della responsabilità personale e ad una decisa regolamentazione delle libertà individuali. Continua a leggere

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