Corriere di Como, 23 gennaio 2018
C’è solitudine e solitudine. La parola è polisemantica, dicono gli esperti della lingua. Quell’adagio, erroneamente attribuito ai classici o al Medioevo, che risuona “O beata solitudo, o sola beatitudo”, evidentemente ne ha una visione positiva, tanto da considerare la solitudine la vera ed unica felicità dell’uomo. Continua a leggere