Corriere di Como, 26 settembre 2017
La riflessione sui meccanismi con cui la democrazia perpetua se stessa nel tempo è piena di punti interrogativi. L’aumento del numero delle persone che entrano in un processo decisionale comporta una ricchezza di vedute ma anche un supplemento di confusione. Ciascuno esprime la sua valutazione o anche solo si accoda a quella degli altri o la contesta per puro spirito di andare contro l’opinione altrui. Continua a leggere