Quel giorno nacque la Chiesa

Le Grigne dal lago di Annone (Foto CT)

L’incontro tra il pescatore Simone e il pescatore Gesù si risolve in un cambio di destino. Quello che Gesù assegna a Simone, infatti, non è un nuovo mestiere. È un compito. Quale? Simone aveva appena visto Gesù svolgere quel medesimo compito proprio dalla sua barca.

Attenti, però, a cogliere l’avvenimento giusto: la vera pesca miracolosa non è tanto quella che si è svolta al largo, ma quella che era andata in scena prima sulla riva. La barca è quella di Simone, il pescatore Gesù vi sta seduto e insegna, i pesci sono tutti lì sulla riva – si direbbero morti – e Gesù con la sua parola dona loro la vita. L’espressione pittoresca con cui sono state tradotte le parole di Gesù a Simone rischia d’essere fuorviante: «Sarai pescatore di uomini».

Ora, il pescatore, togliendo i pesci dall’acqua, li uccide. Mentre il compito assegnato da Gesù a Simone è l’esatto contrario: «D’ora in poi pescherai uomini per dare loro la vita», queste le sue parole. Era quello che Gesù aveva fatto con la folla. Era quello che stava facendo con Simone e con i suoi soci Giacomo e Giovanni: li toglieva dalle loro barche proprio nel momento in cui erano piene di pesci «fino a farle quasi affondare» e li metteva sulla sua barca a condividere un’altra pesca. Quel giorno sul lago di Gennèsaret nacque la Chiesa, una strana società di pesca per catturare gli uomini e dare loro la vita.

Dopo duemila anni il compito è lo stesso e la barca della Parola è sempre lì, discosta un poco dalla riva in cui si accalca l’umanità. La scena raccontata dall’evangelista Luca, con quel dinamismo di barche vuote e barche piene, di timore e stupore, è sempre aperta. È il racconto dei primi chiamati, ma è pure la trama che aspetta sempre nuovi fili per formare la tela della missione cristiana che continua nel mondo e nella storia. Intreccio di uomini pescati per la vita, che a loro volta sono chiamati a pescare per la vita. E, immaginando chi siano oggi i «pescatori di uomini», non pensate al papa, al vescovo, al prete, ad un altro insomma. È troppo comodo. Ci sei anche tu, ci siamo anche noi sulla barca di Simone.

3 thoughts on “Quel giorno nacque la Chiesa

  1. SCRIVE DON AGOSTINO: “Quel giorno sul lago di Gennèsaret nacque la Chiesa, una strana società di pesca per catturare gli uomini e dare loro la vita.” Dopo duemila anni il compito è rimasto lo stesso nella Chiesa: quello di pescare per la vita… Ma “pescatori di uomini” non sono solo i sacerdoti (che nel nostro mondo occidentale sono sempre di meno); devo esserci anch’io, anziano, smemorato, con poca forza rimasta, e cercare ancora di essere un sottile filo della “tela della missione cristiana”. Tino

  2. ogni tanto mi piace riandare a quel mare che è semplicemente un lago, piccolo anche. Tante cose vi sono successe.
    I discepoli sorpresi nelle loro attività quotidiane: è cosi che Gesù ama incontrarli come ama incontrare noi nelle nostre faccende usuali. Un Gesù molto feriale per non mollarci mai.
    la pesca è miracolosa doppiamente : di giorno ( contro le regole , coi pesci in fondo al lago), abbondante in modo inconsueto proprio perché – prima – la delusione era stata grande. Il fallimento motivo di rinascita.
    il compito affidato a Pietro è affidato alla Chiesa, cioè a noi tutti; battezzati cioè corpo di Cristo, altri Cristi in Cristo.

    • Brava Anna: Gesù ama incontrarci nei momenti quotidiani, in particolare nei nostri fallimenti o malattie. Diventano così momenti di rinascita…

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