La Trinità non è una formuletta

SANTISSIMA TRINITA’ – Anno A

Tramonto sul Sella – Foto AC

Nicodemo era un fariseo che faceva parte del sinedrio. Intuì che in Gesù c’era qualcosa di misterioso, che riguardava la sfera del divino, e andò da lui di notte per incontrarlo e dialogare.

Questo fariseo ci insegna un atteggiamento che dovremmo sempre avere davanti al mistero: lasciar erompere le nostre domande, financo i nostri dubbi, e indagare con passione e prudenza. Del resto, questo è il modo migliore per dare un corpo alla nostra fede, per viverla in modo pienamente umano. La fede vera, più che un serbatoio di risposte preconfezionate, è un volano di domande. L’importante è non tenerle dentro, inattive e corrosive, ma trovare il coraggio di farle, attivandone la forza propulsiva. Ora, uno dei misteri più profondi che ogni uomo incrocia è proprio quello di Dio.

Chi è veramente Dio? La risposta che un cristiano riceve bell’e pronta è che Dio è uno in tre persone: è il mistero della Santissima Trinità. Detto così, in una sorta di “uno uguale a tre”, non ci convince. Sembra una complicazione. Le formulette, quando si tratta di Dio, andrebbero evitate. E infatti sulla bocca di Gesù non ci sono formule. Dialogando con Nicodemo, egli parla di Dio come una relazione tra un Padre e un Figlio. Non è un Dio che comanda, ma un Dio che manda. Non è un Dio che muove tutto a suo piacimento, ma un Dio che è mosso dall’amore. Non è un Dio preoccupato di ricevere onore, ma un Dio tutto proteso nel dare. «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito».

È incredibile il ribaltamento di prospettiva: il mondo non è quell’ente subalterno e suddito da cui Dio si aspetta obbedienza, ma è l’oggetto dell’amore inesauribile di Dio. Il Figlio è mandato e donato dal Padre, perché il mondo tanto amato possa essere salvato. Si direbbe quasi che lo scopo di Dio è la vita del mondo, una vita in abbondanza, una vita eterna. Se personalizziamo nello Spirito Santo questo immenso amore che unisce il Padre e il Figlio e che motiva l’azione di Dio nel mondo, ecco, abbiamo qui il vero volto della Santissima Trinità. E stavolta ci convince, perché non è più il giochetto dell’”uno uguale a tre”.

One thought on “La Trinità non è una formuletta

  1. 03/06/2023 DI AGOSTINOCLERICI
    LA TRINITA’ NON E’ UNA FORMULETTA
    Per molto tempo non ho compreso a fondo il mistero della Santissima Trinità, mi sembrava poco più che una formuletta. In una catechesi per adulti, di quattro anni fa, don Agostino l’ha definita “una circolazione d’amore”. E’ lo Spirito Santo che personifica questo amore, che unisce il Padre e il Figlio e che motiva l’azione di Dio nel mondo. Forse sta proprio qui il mistero della Santissima Trinità…

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